In questi giorni passati che ci hanno separato da san Valentino Serena, una geniale lettrice e blogger, ha lanciato su instagram dal suo account SoloLibriSery https://www.instagram.com/sololibrisery/ un gioco divertente #sanvalentinobookchallenge che ha fornito un’ottima scusa ufficiale per chiacchierare allegramente di bei libri, romanzi con storie d’amore (o no) e raccogliere idee per nuove letture o riletture. E mai come nel cosiddetto giorno della singlitudine mi sembra una buona idea prendere del tempo per crogiolami in queste pagine
Per l’angolo (a me assai noto) di Amori non corrisposti Scelgo anch’io un po’ di Bronte con Shirley. Non per colei che dona il titolo al romanzo ma per Caroline, il personaggio che forse non ci si aspetta, ma che ho sempre apprezzato per la sua pacata e non appariscente tenacia.
Come evolva questo sentimento non contraccambiato, se non lo avete letto giΓ , Γ¨ tutto da scoprire. SΓ¬, con un po’ tante pagine, ma valgono la lettura.
Non so pianificare bene le letture, questo si sapeva.
CosΓ¬, mentre gusto con estremo piacere un nuovo giallo, proprio quello che mi ha salvata durante un momento pendolare, aggiungo scelte alla lista di letture autunnali a tema #victober. E l’elenco tra cui scegliere si allunga ogni volta, in proporzione alla durata del mese, che si accorcia.
Ed ecco la nuova aggiunta – che in realtΓ aspettava giΓ da tempo – una bella “vecchia” edizione Mondadori de Il mulino sulla Floss di George Eliot che recuperai a una precedente e provvidenziale svendita delle eccedenze della biblioteca.
Ci sono nella mia esperienza, e credo proprio di tutti, dei libri amati ma che hanno atteso a lungo il “proprio turno”.
Uno di questi, per me, Γ¨ Daniel Deronda di George Eliot, che ho letto in una bellissima edizione Fazi (sempre accorta nella scelte delle copertine), ed Γ¨ stata davvero una splendida scoperta.
Era scoccata la scintilla. Prima non avevo affrontato la lettura di George Eliot e ho iniziato la sua conoscenza proprio con questo libro. Volevo un “ritorno a casa” vittoriano e il fiorire di consigli di lettura di qualche pagina inglese proprio inerenti George Eliot ha rinforzato la mia attrazione.
Trama in breve:
Il romanzo narra la storia di Daniel, allevato da uno zio, ma che ben presto inizia a porsi domande sulle proprie origini e identitΓ . Γ un giovane sereno, amato dai tutori, e generoso, talvolta quasi eccessivamente. La sua vicenda prima si incrocia con quella di Gwendolen, poi con quella di Mirah, grazie a cui entrerΓ in contatto con la tradizione ebraica. Intorno a Daniel si muove un gruppo corale di personaggi con cui il ragazzo entra in contatto. Non nego che, sicuramente, a questa mia prima lettura mi siano sfuggiti molti aspetti dell’opera, altri li ho solo vagamente intuiti. Tuttavia Daniel Deronda mi ha davvero conquistata e attratto, con la sua resa dei personaggi, l’attenzione che la Eliot ha posto nell’indagarli e nel farlo anche tramite azioni e riflessioni. Un romanzo certamente un po’ corposo che contiene anche la storia e la scoperta di un’identitΓ .
Concludendo con una nota un po’ piΓΉ leggera e rosea: devo ammettere che una delle dichiarazioni d’amore del romanzo Γ¨ forse tra le migliori (per molti elementi) che ultimamente hanno allietato le mie letture. Romanzo da leggere.
Serie Tv: sto anche tentando di recuperare un dvd che si riesca vedere in Italia, con la trasposizione della serie della BBC (che noto non Γ¨ arrivata da noi) sebbene, per ora, non riesca ad immaginare colui che nella mia testa Γ¨ Robert Crowley di Downtown Abbey come il fastidioso Mr. Grandcourt…
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