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Libri e libretti dal Salone del Libro

📚Nuovi arrivi 📖

La settimana del Salone del Libro sono stata a Torino incastrando un giro tra stand e incontri.

Ho sbirciato, sfogliato e conosciuto un po’ meglio alcune realtà editoriali interessanti, fatto acquisti e persa a guardare. Ho avuto qualche difficoltà a inserire parte delle presentazioni e ho preferito andare con calma a ritmi umani. Ammetto di essere piuttosto soddisfatta perché ho comprato, con qualche cedimento, ma con abbastanza strategia, scegliendo dei titoli in ebook perché non ho ancora una nuova libreria, lo spazio latita e poi per le borse la schiena ringrazia.

Ed eccoci qui:

📖Inevitabile tappa allo stand Libraccio in cui ho recuperato un classico e non ho resistito alla borsina portalibri/spesa/eQuelCheServe.

📖Ho finalmente preso Il Conte di Mazara di Dumas delle edizioni Il palindromo che avevo avvistato da un po’.

📖Tappe gustose da Caravaggio Editore, che con la collana dei classici ritrovati è sempre ricca di bei titoli.

📖Nuove traduzioni e titoli belli da Utopia editore, di cui guarderò ancora il catalogo cercando con calma i prossimi acquisti

📖 Da un po’ volevo iniziare la serie del commissario Incantalupo di Paolo Domenico Montaldo per Yorwas editore , libro che ho avuto modo di conoscere grazie a Lettrice con sentimento e che mi attira molto per l’insieme trama gialla+Torino. Un #gialloincantalupo con un esordio intenso che leggerò a breve☺️. 📖

Questo Salone è stata l’occasione per conoscere dal vivo le ragazze di Vintage Editore (grazie Anna Maria Corda e Sara Minervini, rispettivamente@anny_with_a_why e @_sara_minervini su Instagram!💕) e scoprire con loro l’anteprima del nuovo romanzo, della collana War, Una lettera da Monaco (nelle storie Instagram dettagli in più).

Poi, già che eravamo lì, a raccontarci i nostri romanzi amati tra le varie uscite ho rimediato e preso un cozymistery dal sapore inglese che mi mancava☕: Omicidio all’inglese.

📖Ho trascorso un po’ di tempo allo stand di Altre Voci editore e, visto le loro ultime belle uscite, e ho individuato il mio prossimo ebook in Berith di Matteo Corvino che ha una trama assai stuzzicante🙂, ma il catalogo è vario, date pure un’occhiata!

📖infine due extra che avevo già dal mio libraio Sorelle di Maurizio de Giovanni e

Le aquile della notte di Alice Basso che ho, come lo scorso anno, portato a fare un giro nella sua “casa” a Torino.

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Collaborazioni librose: La scrittrice senza tempo

La scrittrice senza tempo, di Monica Brizzi

Qualche tempo fa ho letto, grazie alla collaborazione con More Stories, La scrittrice senza tempo di Monica Brizzi, brava autrice che ho incontrato tra le pagine di Instagram e che ringrazio.

La scrittrice senza tempo, lo ammetto, è un romanzo che è lievemente oltre le mie consuete abitudini di lettura, una storia che, però, ero curiosa di scoprire, tra le altre ragioni, anche per la particolarità e le caratteristiche della protagonista, Bianca, che me la avevano resa una figura di cui volevo sapere di più. E poi la ricerca di un luogo da chiamare casa che si snoda lungo la trama, insieme alla ricerca del primo amore.

Sì tratta di un libro in cui si mescolano ricordi di terre e viaggi e una inaspettata (almeno per la protagonista) voglia di casa. Un luogo caro, stabile, aperto a chi incontriamo e con delle relazioni degne di essere dimora accogliente.
Bianca proviene una bizzarra famiglia che la ha sempre trascinata in giro per il mondo, tra lavoro e paesi differenti, ma senza una vera e propria casa a cui tornare.

La ragazza ora si è costruita un mestiere affascinante: la scrittrice, appunto. Una scrittrice già famosa e che, a ogni nuovo libro, cambia luogo dove risiedere, ma sempre temporaneamente. Così la nostra protagonista arriva in Italia, ad Arezzo, sceglie una casa, per una ragione, e inizia a provare a farne la propria casa, fissa. E forse una casa non solo per sé ma per un noi. È qualcosa di quasi assurdo scegliere una casa, per lei che non ne ha mai avuta una vera alla fine di ogni viaggio. E, nel frattempo, il piccolo condominio le si affeziona, in modo apparentemente casuale, lento e naturale nascono legami di amicizia e quasi di famiglia. Come non ha mai sperimentato. Bianca si coinvolge nella vita di chi le sta accanto, senza che ciò appaia uno sforzo, scaturisce dal momento, semplicemente e senza premeditazione. Sono passi di avvicinamento, con tappe da amica, sorella, consulente di coppia e vicina.

E in tutto ciò vi è sullo sfondo, come nota che persiste, una carovana di ricordi che escono da una scatola di latta, da foto e da lettere.

C’è uno strano incontrarsi con Ian, una specie di rincorsa che dura da anni, ma sempre spezzata dalla paura di una casa, vera, di Bianca. Ian, che compare con le sue riflessioni a capitoli alterni, e che forse potrebbe essere perduto per sempre, a furia di lasciarsi raggiungere Bianca potrebbe averlo dato per scontato, così come per lui, lei?

Un romanzo che è stata una lettura gradevole, un intermezzo leggero, pur essendo un genere a cui sono poco abituata e che frequento solo in alcune occasioni.

Bella idea per la trama, scrittura che scorre placida, ed è piacevole lo scoprire una famiglia di cuore inaspettata in rapporti di amicizia e vicinato.
Ho apprezzato molto che lo scambio dei capitoli di Ian e Bianca non sia meccanico e regolare, come spesso in libri del medesimo genere, che personalmente (che ci volete fare) mi crea un po’ di stanchezza e fatica/fastidio nella lettura se troppo rigida come alternanza, qui il passaggio è assai più naturale e segue gli eventi.
Un romanzo adatto se siete alla ricerca di una storia d’amore, descritta in maniera delicata da entrambe le parti. Un romance per una pausa soleggiata, che considero leggero e gradevole, descrittivo, dal profumo primaverile, con il sapore dei viaggi e di mete lontane ma insieme alla fragranza dei sapori di casa, incentrato sulle seconde occasioni e sul superamento di ostacoli e incomprensioni.


Una menzione speciale anche per l’aspetto grafico della copertina che, effettivamente, ha catturato subito il mio occhio.


Ringrazio la Casa Editrice per la copia digitale del libro.

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#AdottaUnLibro per il Salone del Libro di Torino 2023

Jane Austen Society di Natalie Jenner per Vintage Editore

#adottaunlibro

Che in questi prossimi giorni siate o meno al @salonelibro approfitto dell’occasione per un piccolo consiglio di lettura. Scelgo un libro di @vintageeditore di cui sono particolarmente affezionata e di cui sono madrina per l’evento torinese: il romanzo di esordio di Natalie Jenner, Jane Austen Society che Vintage ha scovato, portato in Italia e tradotto. Una storia che narra come persone assai diverse si ritrovino unite dall’affetto e dalla passione per Jane Austen e le sue opere, alcuni di loro la hanno scoperta da poco mentre per altri è un’amica di lunga data. La storia parte proprio da Chawton House, l’ultima casa di Jane Austen, e i suoi dintorni. Casa, libreria, beni e tenuta che, alla morte del proprietario, rischiano di andare venduti. Ma alcuni di coloro che vivono e lavorano al villaggio pensano a come evitarlo e preservare quello che percepiscono come un patrimonio di tutti, e di tutti coloro che amano Jane, a cui si sentono misteriosamente uniti. Sono uno strano gruppo, composto da uomini e donne con età e storie diverse: tra cui un medico, un’insegnante, una domestica, un bracciante… E partecipa inaspettatamente un’attrice di Hollywood. Uniranno le loro forze creando, appunto, la Jane Austen Society. È un romanzo che ho amato molto, parla di ciò che ci regala la lettura, una storia che offre tante occasioni per ricordare, citare e ragionare sui romanzi austeniani, inoltre, genera tantissima voglia di riprendere in mano le opere e (perché no?) rileggerli ancora una volta. Jane Austen Society racconta quello che accomuna i lettori quando si imbattono in un’anima affine, anche e, soprattutto, ciò che ci unisce alle opere che, dopo secoli e riletture, non smettono di dirci qualcosa di noi. Jane Austen Society è un’ottima occasione per tornare nei luoghi e tra le pagine della Austen e per affezionarsi a nuovi personaggi. Ho conosciuto Vintage editore come lettrice proprio poco prima dell’edizione di questo romanzo e vi consiglio di dare un’occhiata al loro catalogo se amate le variazioni austeniane e sui classici, o l’ambientazione inglese, un tocco di regency o i cozy mystery: potreste trovare i vostri fornitori di storie 😉

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Ultime letture: Heidi

L’ultima lettura: Heidi di Johanna Spyri edizione Caravaggio

Nelle settimane scorse ho finalmente letto un romanzo che avevo puntato da un po’ ma di cui avevo rimandato l’acquisto. Poi il nuovo gruppo di lettura, #unaboccatadariafrescagdl di Michela e Silvia, una frizzante aria di primavera e, infine, alcune copie in offerta sono state la combinazione giusta. E come per magia mi sono trovata avvolta dalle vicende di una piccola bimba svizzera. Già, perché quale lettura potevano mai individuare le nostre due fornitrici ufficiali di testi primaverili per salutare la bella stagione? La felice scelta è stata proprio Heidi di Johanna Spyri. Io ho letto il romanzo edito da Caravaggio e tradotta da Chiara Gianni. Non avevo mai approcciato il testo originale, certo avevo visto in qualche copia d’epoca su scaffali o banchetti e un po’ di episodi del cartone che mi hanno fatto accumulare abbastanza curiosità da soddisfare direttamente dal libro. Il racconto scorre leggero e dolce, tra paesaggi montani di silenzio e poesia, in cui la piccola Heidi impara a muoversi grazie a Peter e al nonno, e riuscirà a vedere oltre l’apparenza a cui tutti si soffermano. Due personaggi, il nonno e Peter, che la ragazza impara a conoscere, proprio come le montagne in cui si muovono. E poi il cambio di scena ci restituisce un ritmo differente, la nostalgia delle montagne e dei loro tramonti rosa e d’oro, ma con particolari che ci fanno sorridere e intenerire insieme a Heidi e Clara. Una lettura che consiglio se siete alla ricerca di delle pagine serene e poetiche e che, lo ammetto, non aspettavo così piacevole.

Una nota personale è poi il ricordo dei momenti in compagnia di mia nonna, con cui guardavo il cartone, nei pomeriggi estivi, mentre facevo merenda, o nelle mattine durante la colazione che facevo da lei. Un ricordo dolce anch’esso.

Tra l’altro ho notato che diversi episodi che ricordo dall’anime ricalcano molto bene la fonte originale del romanzo, e alcune delle illustrazioni del 1922 di una delle edizioni americane che probabilmente fu nelle mani dell’ideatore della serie animata.

In questa edizione la storia è stata divisa in due volumi, come nelle prime versioni, e il secondo volume dovrebbe uscire a dicembre 2023